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Europa Matematica e Risorgimento Italiano

19 September 2011 - 23 September 2011

Aims

B. Croce described the Unification of Italy as a “work of art” in the liberal Europe of the XIX century. Concerning research and teaching of mathematics in the assessment of the impact of national unification, it is sufficient to compare the state of studies and scientific teaching in 1860 with the astounding results of Italian mathematicians and the university manuals of fifty years later when Rome held the Third International Congress of mathematicians (1908), after Paris and Heidelberg, but before Cambridge. The purpose of this meeting, which is scheduled to take place for the 150th anniversary of national unification, is to examine the complex matters of mathematical research, university teaching and scientific organisation in Italy during the periods of Napoleonic government (1800-1814), the Restoration and emigration (1815 -1839), in the season of scientific congresses (1840-1847), the rebellious stirrings and internal emigration in Piedmont (1848-1859), the independence and unification (1859- 1870), the creation of scientific facilities and the teaching of the new Italy. The scientific work of leading figures of mathematical research like Vincenzo Brunacci, Ottaviano Fabrizio Mossotti, Gugliemo Libri, Francesco Brioschi, Enrico Betti, Luigi Cremona, Eugenio Beltrami, Ulisse Dini will be compared to the best in mathematical output in the European context. This analysis will be accompanied with a study of the role that scientists, mathematicians in particular, played in the reform of secondary schools and universities and the relaunching of the national academies (Lincei, Istituto Veneto and Lombardo, Torino), comparing the results obtained with the models of European organisation (Institut, Royal Society etc.) In line with the thinking that the Italian Risorgimento was considered to be a great European event, time will be devoted to the study of the work of mathematicians, such as Babbage, Steiner, and Riemann, who stayed in Italy and promoted the reconnection between mathematical research in Italy and the emerging themes of European mathematics.

L’Unità d’Italia fu definita da Croce un "capolavoro" nell’Europa liberale del secolo XIX. Dal punto di vista della ricerca e della didattica della matematica per valutare l’impatto dell’unificazione nazionale, basta confrontare lo stato degli studi e degli insegnamenti scientifici nel 1860, con i risultati di grande rilievo dei matematici italiani e i manuali universitari di cinquant’anni dopo, quando a Roma si tenne il terzo Congresso internazionale dei matematici, dopo Parigi ed Heidelberg, ma prima di Cambridge. Scopo di questo convegno, che è programmato per il 150° dell’Unità nazionale, è di esaminare le complesse vicende della ricerca matematica, della didattica universitaria e dell’organizzazione scientifica in Italia negli anni dei governi napoleonici (1800-1814), della Restaurazione e dell’emigrazione (1815 -1839), nella stagione dei Congressi degli scienziati (1840-1847), dei fermenti rivoluzionari e dell’emigrazione interna in Piemonte (1848-1859), dell’indipendena e dell’unificazione (1859- 1870), della creazione delle strutture scientifiche e didattiche della nuova Italia. L’opera scientifica di protagonisti della ricerca matematica come Vincenzo Brunacci, Ottaviano Fabrizio Mossotti, Gugliemo Libri, Francesco Brioschi, Enrico Betti, Luigi Cremona, Eugenio Beltrami, Ulisse Dini sarà messa a confronto con la produzione matematica di punta in ambito europeo. Accanto a queste analisi sarà esaminato il ruolo degli scienziati, e in particolare dei matematici, nella riforma degli studi secondari e universitari e nel rilancio delle accademie nazionali (Lincei, Istituto Veneto e Lombardo, Torino), confrontando i risultati ottenuti con i modelli organizzativi europei (Institut, Royal Society ecc.) Nell’ordine di idee che il Risorgimento italiano è stato un grande evento europeo, l’opera di matematici che soggiornarono in Italia come Babbage, Steiner, Riemann, e che contribuirono a promuovere il riaggancio della ricerca matematica in Italia alle tematiche emergenti della matematica europea, sarà esaminata.

Programme/Programma

All lectures will be held in Aula Dini, via del Castelletto 11 / Le conferenze si svolgeranno in aula Dini, via del Castelletto 11

Attendance is free/La partecipazione è libera

Lunedì 19 settembre

ore 15.00

- Omaggio al Monumento di Mossotti nel Cimitero Monumentale di Pisa

ore 16.00 Coordina Luigi Pepe (Università di Ferrara)

- Alberto Conte (Università di Torino)

La Matematica nella Reale Accademia delle Scienze di Torino dall'Impero napoleonico al trasferimento a Firenze della capitale del Regno d'Italia

- Edoardo Vesentini (Accademia Nazionale dei Lincei)

Quintino Sella e la "nuova" Accademia dei Lincei

ore 18.30

- Visita alle collezioni storico-scientifiche della Biblioteca della Scuola Normale (a cura di Arianna Andrei)

Martedì 20 settembre (Rapporti internazionali)

ore 9.00 Coordina Edoardo Vesentini (Accademia Nazionale dei Lincei)

- Serge Demidov (Università di Mosca)

The Risorgimento and the formation of Italian and international mathematical community

- Pierre Crépel (Université Lyon 1)

Impatto della probabilità e della statistica italiana sulla Francia del primo Ottocento

- Massimo Galuzzi (Università Statale di Milano)

I matematici italiani del Risorgimento e la matematica francese

- Gert Schubring (Università di Bielefeld)

Exchanges between German and Italian Mathematicians: from Leibniz’s Iter Italicum to the 20th Century

ore 15.00 Coordina Umberto Bottazzini (Università Statale di Milano)

- Ana Millan Gasca (Università di Roma 3)

La matematica nella “sfida della modernità” della Spagna liberale, e il ruolo del modello italiano

- Christine Phili (Università di Atene)

The development of mathematics in Greece and the Risorgimento

- Luigi Pepe (Università di Ferrara)

Matematici italiani e matematici britannici

- Discussione generale

Mercoledì 21 settembre (Torino, Pisa)

ore 9.00 Coordina Paolo Freguglia (Università dell’Aquila)

- Clara Silvia Roero (Università di Torino)

L'impegno dei matematici dell'Università di Torino al progresso scientifico, dal Risorgimento all'Unità d'Italia

- Livia Giacardi (Università di Torino)

Ricerca scientifica e impegno sociale nell’opera di Francesco Faà di Bruno

- Mauro Moretti (Università per Stranieri di Siena)

Matematici e politica universitaria nell’Italia unita

- Maria Teresa Borgato (Università di Ferrara)

Ricerca matematica e impegno politico nella corrispondenza Brioschi-Betti

ore 15.00 Coordina Mariano Giaquinta (Scuola Normale Superiore di Pisa)

- Presentazione del Progetto Mathematica Italiana

ore 17.00 Coordina Livia Giacardi (Università di Torino)

- Luca Dell’Aglio (Università di Cosenza)

Aspetti innovativi dei corsi di E. Betti: il caso dell’elettrodinamica

Comunicazioni:

- Iolanda Nagliati

La matematica nei giornali scientifici toscani dell’Ottocento

- Elisa Patergnani

Ottaviano Fabrizio Mossotti e i suoi biografi

- Discussione

Giovedì 22 settembre (Milano, Genova, Padova, Venezia)

ore 9.00 Coordina Aldo Brigaglia (Università di Palermo)

- Franco Della Peruta (Università Statale di Milano)

L’Istituto Lombardo prima e dopo l’Unità

-Carlo Lacaita (Università Statale di Milano)

Scienza e modernità nelle riviste milanesi dell'800: "Il Politecnico" e gli "Annali di fisica, chimica e matematiche"

- Umberto Bottazzini (Università Statale di Milano)

Francesco Brioschi, matematico e uomo politico

- Paolo Freguglia (Università dell’Aquila)

Bellavitis e le matematiche nel Veneto

ore 15.00 Coordina Maria Teresa Borgato (Università di Ferrara)

- Alessandra Fiocca (Università di Ferrara)

Patriottismo e storia della matematica

Comunicazioni:

- Cinzia Cerroni

La figura umana e scientifica di Placido Tardy (1816-1914)

- Giuseppe Canepa

L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti e i suoi matematici alle soglie dell’Unità

- Antonin Durand

Mathématiciens parlementaires : regards sur la politisation de la communauté mathématiques italienne autour de l’Unité (1848-1914)

- Giovanni Ferraro

Giuseppe Battaglini e Nicola Trudi: matematici napoletani al momento dell’unità d’Italia

- Nicla Palladino

Giovanni Novi (1826-1866). La corrispondenza con Enrico Betti ed il suo contributo matematico.

- Discussione

Venerdì 23 settembre (Roma, Napoli Palermo)

ore 9.00 Coordina Clara Silvia Roero (Università di Torino)

- Giovanni Paoloni (Università di Roma 1)

Matematici e istituzioni culturali nell’Italia liberale

- Simonetta Di Sieno (Università Statale di Milano)

Luigi Cremona e la costruzione della “terza Roma”

- Maurizio Torrini (Università di Napoli 1)

Scienza e società a Napoli dai Borbone all'Unità

- Aldo Brigaglia (Università di Palermo)

Le scienze matematiche in Sicilia dal riformismo illuministico all'Unità nazionale

- Discussione