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Europa Matematica e Risorgimento Italiano

L'impegno dei matematici dell'Università di Torino al progresso scientifico, dal Risorgimento all'Unità d'Italia

speaker: Clara Silvia Roero (Università di Torino)

abstract: Nel 1900 a Parigi Volterra sottolineava l’importanza per lo sviluppo dell’analisi in Italia del viaggio di E. Betti, F. Brioschi e F. Casorati nelle Università europee nel 1858. Nell’Ateneo torinese la tradizione dei soggiorni di studio e le indagini ricognitive nelle istituzioni straniere prese l’avvio fin dal 1840, con il secondo congresso degli scienziati italiani, e con le aperture politiche e culturali messe in atto dallo Statuto albertino del 1848. Matematici e fisici di spicco, come Carlo Ignazio Giulio, Amedeo Avogadro, Luigi F. Menabrea, Giovanni Plana, Giuseppe Domenico Botto, Felice Chiò, Angelo Genocchi, Francesco Siacci ed Enrico D’Ovidio non solo entrarono in contatto con illustri colleghi esteri (A.L. Cauchy, C. Babbage, C.G. Jacobi, L. Kronecker, F. Klein) ma con il sostegno dei Savoia promossero viaggi e soggiorni di loro allievi, allo scopo di rinnovare la struttura e l’organizzazione degli studi e delle ricerche in Piemonte e poi nel Regno. Grazie alle missioni di Q. Sella, F. Giordano, G.V. Schiaparelli e altri, si formarono nuove scuole tecniche sui modelli francesi, tedeschi e inglesi (R. Scuola di applicazione per ingegneri, 1859; R. Museo Industriale, 1862) e si ammodernarono i programmi degli insegnamenti nella Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali.

Nella relazione si metteranno in evidenza gli aspetti dell’attività scientifica, didattica e parlamentare svolta dai matematici e fisici dell’Università di Torino, impegnati in politica, come ministri, deputati, senatori, segretari, ..., e membri di Accademie, al fine di valutare in che modo gli ideali risorgimentali e la concretezza politica che li animavano, contribuirono

- alla costruzione di un sapere matematico avanzato, con l’edizione di pregevoli articoli e trattati, apprezzati anche all’estero;

- alla realizzazione di ricerche d’avanguardia, in grado di competere con le altre nazioni, con dotazioni di strumenti adeguati nei laboratori e negli osservatori, nomine di stranieri nelle Accademie, soggiorni esteri di studio, invio di articoli a riviste europee, traduzioni in italiano di dissertazioni, trattati e memorie di rilievo, apparsi sulla scena internazionale;

- al recupero e alla valorizzazione della scienza nazionale tramite la storiografia e le Esposizioni universali (scritti di Genocchi e Siacci sul Bullettino di Storia delle Scienze Matematiche e Fisiche di B. Boncompagni, saggi di S. Gherardi sulla storia dell’algebra, di G. Govi su Leonardo e Galileo, di G.V. Schiaparelli, Q. Sella, G. Bordiga, ... cataloghi, orazioni inaugurali, presentazioni di Istituti e Musei scientifici);

- al miglioramento dell’istruzione matematica nelle scuole primarie e secondarie e all’educazione etico-sociale-culturale del popolo.


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