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Europa Matematica e Risorgimento Italiano

Matematici e politica universitaria nell’Italia unita

speaker: Mauro Moretti (Università di Siena)

abstract: L’intervento sarà dedicato a ricostruire a grandi linee, facendo ricorso anche a carteggi privati e a documentazione meno nota, le posizioni di alcuni matematici italiani di fronte ad aspetti e scelte di politica accademica nel periodo di organizzazione del sistema universitario nazionale. Intendo soffermarmi soprattutto sulle figure di Betti e Cremona.
La scelta è dettata anzitutto dalla specificità e dall’intensità della loro azione in questo campo: per Betti la lunghissima direzione della Scuola Normale Superiore, ma anche la collaborazione con Bonghi alla guida del ministero della Pubblica istruzione nell’ultimo governo della Destra storica, che produsse alcuni significativi interventi legislativi e regolamentari come, ad esempio, l’introduzione nelle Facoltà di lettere e scienze delle scuole di magistero per la formazione degli insegnanti; per Cremona una ricca attività politica e parlamentare, culminata nell’elaborazione, al Senato, di un disegno di legge di riforma generale dell’università che, se approvato, avrebbe modificato profondamente sia l’ordinamento vigente, sia l’impianto autonomistico che caratterizzava il progetto presentato dal ministro Baccelli, approvato alla Camera all’inizio del 1884 ed anch’esso decaduto; per entrambi una lunga presenza all’interno degli organi di governo dell’università, come il Consiglio superiore della pubblica istruzione. Si tratta poi di riprendere l’opera accademica di questi personaggi e di ricollocarla in un quadro storiografico più generale all’interno del quale ha sin qui avuto forse maggior fortuna, ad esempio, Francesco Brioschi, grazie anche al suo ruolo di protagonista della vicenda dell’Istituto tecnico superiore di Milano.


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