abstract: Scopo dell’intervento è, dopo aver dato un quadro generale dell’attività didattica di Betti a Pisa, di mettere in evidenza alcuni dei suoi aspetti più innovativi, prendendo in esame le sue lezioni in campo elettrodinamico. Si tratta di un caso sintomatico di interazione tra matematica europea e italiana nell’Ottocento, coinvolgendo in primo luogo le opere di B. Riemann e H. Helmholtz e, d’altro lato, vari contesti della matematica e della fisica italiana, a partire dalle concezioni di O. Mossotti fino a interessare ambiti di ricerca di carattere sia teorico (E. Beltrami) che sperimentale (R. Felici, A. Roiti) nella seconda parte del secolo.